Quante volte avrai sentito la parola “poker”? Una miriade. Ma quello che forse non saprai è che esistono tantissime varianti di quello che è probabilmente il gioco di carte più amato oggi. In realtà, come vedremo di seguito, si dovrebbe parlare di varianti e di specialità differenti, le quali possono differire tra loro in maniera molto significativa. Vediamo nel dettaglio.
Poker: varianti e specialità
Come detto, prima di andare avanti dovremmo comprendere una nozione principale, ovvero che esista una differenza tra specialità e varianti. Quando parliamo di specialità intendiamo un gioco che ha delle regole ben precise, una sua tecnica e meccanica; con variante, invece, intendiamo un’altra o delle altre forme di una specialità. A prescindere da questa distinzione, potremmo trovare varianti e specialità nei vari siti di gioco: d’altronde, il poker online è diventato forse il gioco di carte più amato.
Le specialità sono di solito classificate in tre categorie principali. Le specialità più note sono:
il poker a carte comunitarie – Quei giochi che prevedono una calata sul tavolo di carte consultabili da tutti i giocatori. A questa macro categoria appartengono i giochi forse più famosi, ovvero: il Texas hold’em; Omaha, Chowaha. Il primo, chiamato in Italia anche “texano”, prevede che i giocatori ricevano solo due carte a testa, mentre sul tavolo figurano cinque carte suddivise tra flop, turn e river (queste serviranno ai giocatori per comporre i propri punti). Meno diffusa ma sicuramente amata è la versione Omaha: le regole sono quasi le stesse del texano, ma in questo caso ogni giocatore riceve 4 carte. Infine, il Chowaha prevede 3 flop paralleli, 2 turn e una composizione differente per i punti.
Draw poker – In questo caso parliamo di una specialità che prevede la distribuzione di cinque carte a testa, per giocatore, tutte coperte. In questa maniera si può comporre in maniera molto rapida il punto.
Poker all’italiana – Inutile dire quanto sia diffusa in Italia la specialità citata. Generalmente, però, negli ultimi tempi si tende a preferirvi quelle sopracitate.
7 card stud – Questa specialità, invece, prevede ben cinque giri di puntate, precedute dal pagamento iniziale. In questa maniera vengono eliminati i giocatori fino all’ultimo giro, che decreterà il vincitore.
Passiamo, invece, alle varianti del poker. Ognuna delle specialità può essere giocata secondo diverse varianti. Le principali e più note sono:
Post limit betting – In questo caso le puntate non sono stabilite, ma si stabilisce un massimo di rilancio che non può superare il piatto con le puntate, più la somma per vederle.
Limit betting – Simile alla variante precedente, in questo caso le puntate hanno un limite prestabilito che può essere fixed o spread.
No limit betting – Questa variante è caratterizzata dalla possibilità di rilanciare e puntare qualunque cifra si voglia.
Mixed – molto diffusa è poi la variante “misto”, che è rappresentata dall’alternanza tra varianti con limite e senza.
A prescindere dalle varianti e dalle specialità, va considerato che esiste un poker definito sportivo e uno prettamente legato al gioco d’azzardo. La modalità del torneo è determinante per la natura del gioco.